Grimilde

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Disambiguazione – Se stai cercando il nome proprio femminile, vedi Crimilde (nome).
Grimilde
La regina Grimilde, la malvagia matrigna di Biancaneve, nel film Biancaneve e i sette nani (1937)
UniversoDisney
Lingua orig.Inglese
Autori
StudioThe Walt Disney Company
1ª app.1937
1ª app. inBiancaneve e i sette nani (1937)
Interpretato da
Voci orig.
Voci italiane
Caratteristiche immaginarie
Specieumana
Sessofemmina
Professioneregina
Poterimagia e alchimia
AffiliazioneCattivi Disney

La regina Grimilde (talvolta chiamata semplicemente la Regina Cattiva) è l'antagonista principale del film Disney del 1937 Biancaneve e i sette nani. La regina Grimilde è la perfida e malvagia matrigna di Biancaneve, ed è una strega esperta di magia nera. Nella storia come nella fiaba a cui il film si ispira, è una donna molto superba e vanitosa, ossessionata dalla propria bellezza ed invidiosa della bellezza della sua figliastra Biancaneve, al punto da desiderarne la morte, pur di restare la donna più bella del regno.

Possiede uno specchio magico abitato da uno spirito onnisciente, al quale rivolge sempre l'ormai famosa frase: "Specchio, servo delle mie brame, chi è la più bella del reame?". Il nome della regina non viene mai rivelato nel corso del film: Grimilde è infatti il nome che le viene dato nell'adattamento a fumetti del 1937 disegnato da Hank Porter[1][2], e deriva da Crimilde, personaggio del film del 1924 I nibelunghi[3].

Oltre che nel film, la regina Grimilde è apparsa (sia in forma di vecchia strega che di matrigna e regina malvagia) in diversi media disneyani, come i fumetti ambientati dopo il film e la serie di videogiochi Kingdom Hearts, e la sua immagine è legata ai prodotti legati al franchise dei Cattivi Disney.

Biografia del personaggio[modifica | modifica wikitesto]

La regina Grimilde, vedova del padre di Biancaneve, e matrigna di quest'ultima, diviene padrona del regno del marito dopo la morte di quest'ultimo, covando un profondo odio per la figliastra Biancaneve, destituita dal ruolo di principessa e relegata alle faccende domestiche. Compare per la prima volta nel film, mentre si appresta ad evocare il potente mago dello specchio magico, uno spirito sapiente che vive nel suo specchio da muro, al quale chiede come di consueto chi sia la donna più bella del regno. Sentendosi rispondere che la più bella non è più lei, bensì la sua figliastra Biancaneve, la donna, rosa dall'invidia, incarica il cacciatore di corte di condurre la ragazza nel bosco, ucciderla e portare il suo cuore come prova della sua morte.

L'uomo, tuttavia, non ha il coraggio di assassinare la fanciulla: dopo averle ordinato di fuggire, uccide un maiale (un capretto nella versione italiana del 1938, un cinghiale in quella del 1972) e porta il suo cuore alla regina come prova della morte di Biancaneve. Ma la donna non tarda a scoprire l'inganno del cacciatore e a sapere che la sua figliastra è ancora viva, e decide di occuparsi lei stessa di Biancaneve, promettendo inoltre di punire il cacciatore per la sua disubbidienza.

Dopo aver ingerito una pozione che la trasforma temporaneamente in un'orribile vecchia strega, la regina Grimilde immerge una mela rossa in un intruglio in grado di far cadere chiunque la mangi in uno stato comatoso simile alla morte e si reca alla casa dei sette nani, dove Biancaneve vive. Dopo aver convinto la fanciulla a mordere la mela e averla fatta svenire, la regina trionfante decide di far ritorno al castello, ma viene intercettata dai nani, che la inseguono. Giunta sull'orlo del precipizio di una montagna, la strega tenta di uccidere i nani facendo rotolare un enorme masso, ma il pezzo di roccia sulla quale si trova viene colpito da un fulmine e muore precipitando nel burrone, per poi venire probabilmente divorata da due avvoltoi che già l'avevano adocchiata mentre si dirigeva verso la casa dei nani. È interessante notare, che l'urlo che fa prima di morire, è stato riutilizzato in altri due cartoni Disney: La notte di Halloween (Per la Strega Nocciola) e ne La bella addormentata nel bosco (Per Malefica).

Caratteristiche[modifica | modifica wikitesto]

La regina Grimilde è una bella ma fredda donna con un volto severo e un corpo snello. Ha la carnagione candida con gote rosate, occhi verdi, labbra rosse e sopracciglia sottili e arcuate. Indossa un abito di color viola con lunghe maniche bordate di pelliccia bianca, una cintura di corda rossa, un ampio mantello nero bordato di pelliccia bianca e foderato di rosso all'interno, una cuffia nera che le ricopre capelli, orecchie, collo, un ciondolo d'oro con una gemma rossa al centro, un alto colletto bianco dietro il capo, delle scarpe col tacco alto color giallo-arancio ed una corona con cinque punte, su cui nella quinta, quella centrale e più alta, poggia una piccola perla bianca.

Come vecchia strega megera, ha i capelli bianchi lunghi, gli occhi verdi più grandi, il naso lungo e appuntito con una verruca sopra e ha la pelle tutta rugosa. Indossa uno straccio lercio nero come vestito e al posto delle scarpe col tacco ha delle babbucce. La sua voce, inoltre, cambia e diventa più roca (o stridula, a seconda dei doppiaggi internazionali).

La regina Grimilde, in quanto malvagia matrigna di Biancaneve, è apparentemente una donna calma, regale e sofisticata ma in realtà è fredda, crudele ed estremamente vanitosa che desidera ossessivamente rimanere "la più bella del reame"; quando è nelle sembianze della vecchia mendicante, ha un comportamento ancora più cattivo e maniacale.

Nonostante la sua follia, è anche estremamente intelligente e calcolatrice, volendo assicurarsi di non trascurare nulla per rendere i suoi piani un successo assoluto. Come detto in precedenza, è un'esperta di magia nera e di alchimia, e possiede un laboratorio nei sotterranei del palazzo reale dove prepara le sue pozioni e le sue magie. Ha un corvo come animale domestico, il quale sembra temerla molto (specialmente quando diventa vecchia, in quanto si diverte a tormentarlo).

Concezione e sviluppo[modifica | modifica wikitesto]

Statua di Uta di Ballenstedt

Inizialmente il personaggio era stato pensato come una "grassa, brutta, cartoonesca e compiaciuta di sé", ma Walt Disney rifiutò l'idea perché avrebbe reso il personaggio poco credibile, e quindi sviluppò la regina come un mix di Lady Macbeth e il lupo cattivo[4][5] e che fosse "una donna maestosa dal collo alto"[6].

I tratti del viso di Grimilde sono ispirati a quelli delle dive di Hollywood Joan Crawford[7] e Helen Gahagan nel film La donna eterna[8], dove quest'ultima interpreta il personaggio della regina Ayesha (definito da Disney come una "dea glaciale"[9]). Il suo aspetto fisico si rifà alla statua che ritrae la margravia Uta di Ballenstedt, all'interno del duomo di Naumburg in Sassonia. Considerata modello di nobiltà germanica, Walt Disney e il fratello diedero le sue fattezze alla matrigna di Biancaneve.[10][11]

Altra fonte di ispirazione per Grimilde è data dal dottor Jekyll: trasformandosi in un'orrenda vecchia megera bevendo una pozione, lei libera la sua personalità più folle, sadica e maniacale, perdendo i suoi modi più signorili e sofisticati proprio come il protagonista eponimo del romanzo quando diviene Mr.Hyde. Da notare come la scena della trasformazione sia ispirata dalla trasposizione cinematografica del 1931.

Altri media[modifica | modifica wikitesto]

Animazione[modifica | modifica wikitesto]

Per quanto riguarda il piccolo schermo, la regina Grimilde è comparsa sporadicamente nella serie House of Mouse - Il Topoclub, in cui appare spesso seduta ad un tavolo assieme a Lady Tremaine, la matrigna di Cenerentola, ed anche a Malefica ed in un episodio (in forma di vecchia strega) aiuta Gambadilegno a prendere possesso del Topoclub con le sue mele avvelenate. Appare anche nello speciale della serie, Topolino & i cattivi Disney, in cui però non ha dialoghi. La regina Grimilde compare anche all'inizio dell'episodio di Topolino Topolino e il cervello in fuga (Runway Brain) come antagonista del videogame con cui sta giocando Topolino. Da vecchia, Grimilde compare anche all'inizio dell'anime I Cavalieri dello zodiaco: Saintia Sho - Le sacre guerriere di Atena, dove tenta con una mela la piccola Shoko, la futura guerriera della costellazione del Cavallino, al fine di farla diventare il ricettacolo di Eris, la dea della discordia, ma viene eliminata in tempo dal Gold Saint Milo dello Scorpione.

Fumetti[modifica | modifica wikitesto]

Il personaggio è apparso spesso nei fumetti. Negli Stati Uniti è apparsa sotto forma di strega cattiva, facendola scontrare con i personaggi classici dei fumetti Disney come Topolino e Paperino. In Italia dagli anni cinquanta agli novanta, Grimilde è apparsa in varie storie a fumetti pubblicati su Topolino, in cui viene mostrato che è sopravvissuta alla caduta nel burrone grazie ad un ramo sporgente di una pianta, e salvata dalle sue guardie[12]. In Italia si è preferito usarla nell'aspetto di regina prima della trasformazione, facendole interpretare dei prosieguo del film originale con Biancaneve e i sette nani (sebbene inizialmente nella storia "I 7 nani e il cristallo di re Arbor" la regina non possa più tornare normale a causa del cacciatore che ha bruciato il suo libro di magia). In queste storie spesso Grimilde muore o si distrugge, sebbene la regina riesca poi ad apparire nelle storie successive. La sua ultima apparizione in un fumetto pubblicato in Italia si è avuta nella storia Brontolo e Briciola ambientata durante il periodo natalizio. In una storia a fumetti americana del 1944 è apparso suo fratello, noto in originale come Wicked Prince[13].

Manga[modifica | modifica wikitesto]

Gōshō Aoyama ha preso spunto da la regina Grimilde per creare il personaggio di Akako Koizumi nella serie manga e anime Kaito Kid.

Live Action[modifica | modifica wikitesto]

Nel 2015 l'attrice Kathy Najimy (doppiata in italiano da Antonella Rinaldi) ha interpretato la regina Grimilde nel film Descendants. In questa versione del personaggio appare molto più comica ed umoristica rispetto a quella originale (un esempio è la scena in cui raccomanda alla figlia Evie di accaparrarsi un bel principe che abbia un castello con posto per la suocera).

Videogiochi[modifica | modifica wikitesto]

  • La prima apparizione videoludica di Grimilde si ha nel gioco La rivincita dei Cattivi in cui sottrae la pagina del finale di Biancaneve, togliendole il lieto fine. Il giocatore e il Grillo Parlante si dirigono a fermarla. Grimilde ha intrappolato il principe e, mentre si assenta a preparare una pozione per sbarazzarsi dei nani, il giocatore e il Grillo preparano il contro incantesimo per liberare il Principe, prima che la strega faccia ritorno. Grimilde è inoltre l'unica che crea un ostacolo prima che venga raggiunta dai protagonisti: attraversando una foresta di rovi da lei create, il Grillo rimane impigliato e il giocatore va a salvarlo.
  • Un personaggio molto simile a la Regina Grimilde - chiamata Mizrabel la Strega delle Tenebre - appare come principale antagonista nel videogioco Castle of Illusion Starring Mickey Mouse: nel gioco viene liberata da Topolino con il potere del Diamante del Bene, il quale rompe l'effetto dell'incantesimo malefico che la rende malvagia e la trasforma in una Maga della Magia Bianca con sembianze di una gentile vecchietta e libera Minnie dalla prigione a forma di gemma cristallina che possiede ancora la sua giovinezza.

Kingdom Hearts[modifica | modifica wikitesto]

Lo stesso argomento in dettaglio: Kingdom Hearts Birth by Sleep.

Compare nel prequel Kingdom Hearts Birth by Sleep (contrariamente a Biancaneve che appare anche in altri titoli) ed insieme a Madame Tremaine e Monstro, è una dei pochi antagonisti principali che non si affrontano in nessuna saga di "Kingdom Hearts" come boss.

In questo videogioco la storia di Grimilde segue a grandi quella del film, con la differenza che si trova ad affrontare anche i tre protagonisti del videogioco (Terra, Ventus e Aqua).

Ricompare poi anche in Kingdom Hearts χ, dove ha lo stesso ruolo che ha nel film in una manifestazione futura del Bosco dei Nani che i detentori della Keyblade devono affrontare.

Note[modifica | modifica wikitesto]

  1. ^ Scan del fumetto in cui è riportato il nome del personaggio (JPG), su outducks.org. URL consultato il 13 dicembre 2021 (archiviato dall'url originale il 17 luglio 2012).
  2. ^ How Well Do You Know… Snow White?, su blogs.disney.com, 28 febbraio 2014.
  3. ^ Golden Anniversary: Walt Disney's Snow White and the Seven Dwarfs, Gladstone 1987.
  4. ^ John Hanson Saunders, The Evolution of Snow White: A Close Textual Analysis of Three Versions of the Snow White Fairy Tale, p. 117.
  5. ^ Villain Stories, su blogs.disney.com, 18 marzo 2014.
  6. ^ Michael Barrier, Hollywood Cartoons: American Animation in Its Golden Age, 1999, p. 128.
  7. ^ Il était une fois…Walt Disney, su animatedviews.com, Artistic Sources Exhibition • Animated Views, 2007.
  8. ^ Scheda di Grimilde su Disney Archives, su disney.go.com.
  9. ^ The Wonderful World of WALT: Walt Disney and the Villain
  10. ^ Gianni Rondolino, Biancaneve l’altra faccia dello specchio, su lastampa.it, La Stampa, 21 dicembre 2007. URL consultato l'8 ottobre 2020 (archiviato dall'url originale l'11 settembre 2012).
  11. ^ Stefano Poggi, La vera storia della Regina di Biancaneve, Cortina edizioni
  12. ^ "I sette nani e il cristallo di re Arbor" di Romano Scarpa.
  13. ^ Scheda sul fratello di Grimilde all'interno dell'INDUCKS.

Voci correlate[modifica | modifica wikitesto]

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